Breve Profilo

Serena Gianfaldoni è esperta e docente di Comunicazione, Gestione delle Risorse Umane, Interculturalità.
Nella sua attività di ricerca si interessa in modo interdisciplinare di Risorse Umane, Comunicazione, Leadership, Cross Cultural Management, Processi Culturali, Formazione.
Da tre anni ricopre l’incarico di Didattica Integrativa del Corso di Gestione delle Risorse Umane presso il Corso di Studi di Ingegneria Gestionale dell’Università di Pisa.
Come docente ha insegnato anche per Cafre Università di Pisa, Master CIBA (Comunicazione Impresa, Banche Assicurazioni), Scuola S. Anna,  Istituto Superiore Scienze Religiose Stenone.

Membro del Laboratorio di Ricerca Sociale dell’Università di Pisa.

Membro del Direttivo dell’OSIM Osservatorio per gli Studi Internazionali sul Mediterraneo.

Referente per la Toscana della Società Italiana di Sociologia.

Nel corso della sua formazione ha compiuto numerosi periodi di studio e ricerca all’estero (MIT Massachussets Institute of Technology Boston, Harvard University, Boston University, Stanford University Palo Alto, Tokyo University Japan, Waseda University Japan)

Nel corso della sua intensa attività di formazione e docenza ha ideato e coordinato numerosi corsi di formazione, seminari, conferenze, tavole rotonde.

Ha pubblicato numerosi testi nei campi della Comunicazione, Risorse Umane, Formazione, Processi socio-culturali. Fra di essi: L'alfabeto della Leadership (2018), Cross Cultural Skills (2018), La sfida delle Risorse Umane (2017), Esperienze di Cross Cultural Management (2017), Storie di Leadership (2017), Diversamente (2017), Gestione delle Risorse Umane (2016), Casi applicati di Gestione delle Risorse Umane (2016), Lessico Interculturale (presentato alla Camera dei Deputati Aprile 2014).

Dirige la Collana “Intercultura” e “Risorse Umane” della TEP Publishing in Pisa.

Coordinatrice della rete “Hospes” per promuovere attività di networking in contesti interculturali.
Ideatrice e Direttrice del Festival Nazionale delle Culture dal 2010.

Nell’ambito del Festival ha ideato il “Premio Culturae” da destinare a una personalità che si è distinta nel dialogo fra persone e religioni.

Ha lavorato per molti anni come giornalista iscritta nell’Albo dei Giornalisti della Toscana.